lo scarabeo che caccia l'aquila

mercoledì 9 febbraio 2022

COYOTE

NAVAJO Le storie Navajo su Coyote sono raccontate ai bambini durante le serate invernali perché, si dice, che le creature più pericolose, come ad esempio i serpenti, le lucertole e gli orsi, durante l’inverno vadano in ibernazione; avranno la scintilla col primo temporale primaverile. Coyote è una delle figure mitologiche della cultura Navajo. E’ considerato un semi-Dio e, per questo, serve come messaggero fra le divinità e i Dinè (Gente Navajo). Gli Uomini della Medicina raccontano storie che, comunemente, si riferiscono a cose dette o fatte da Coyote all’inizio di questo mondo (il 5° Mondo), o in uno dei precedenti quattro. Molte di queste storie si riferiscono alle primogeniture di Coyote su certi tipi di comportamento – buoni o cattivi - che gli umani praticano in questo mondo. Quando sta per accadere qualcosa di disdicevole, si dice, che Coyote mandi un segnale di avvertimento, magari interferendo nell’armonia della vita quotidiana della probabile vittima attraversandogli la strada. In altri casi, i suoi precedenti, vengono portati ad esempio come comportamenti da non seguire. Per esempio: Coyote ha rapito il figlio del Mostruoso Essere dell’Acqua perché era rimasto attratto dalla sua tenerezza; dunque: il rapimento è un’azione spregevole perché è stato Coyote il primo a rapire un altro essere vivente. In principio c’era il Mondo Nero … una massa buia e confusa. Poi, all’inizio, arrivarono le divinità: Primo Uomo e Prima Donna. Arrivarono dai quattro mondi e, Coyote, li ha accompagnati dal primo momento ad oggi. COYOTE Fu proprio Coyote a mettere una o due pecore in ogni cortile Navajo. E proprio perché fu lui a metterle… da allora… lui si sente nel giusto se ne ruba una o due per sfamarsi. Questa è la regola… dal tempo dei tempi! Così è detto! Ma prima che si comprendesse che questa era la legge, tanto, tanto tempo fa, all’inizio del tempo, la gente mostrò poca tolleranza nei confronti di Coyote, che fu subito definito Ladro. “Ma’ii – gli dissero gli uomini – riprenditi le tue pecore dal cortile e curatene da solo, se farai così noi non ti odieremo più e tu potrai saziarti a tuo piacimento”. “No! No… cari cugini! Che orribile pensiero! Questo non è possibile… io non saprei neanche come fare. E poi, sono sempre in giro e non potrei prendermi cura delle bestie! – rispose Coyote – inoltre, se non ci fossi io a rubarvi le pecore, voi, non dovendovi più prendere cura di loro, diventereste sfaccendati e pelandroni. Vi scongiuro, lasciate che le mie pecore restino nei vostri cortili!”. Questa storia del destino di Coyote spiega perché, a tutt’oggi, Coyote continua a rubare le pecore e a rischiare.

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